martedì 28 aprile 2015

10 anni tra insuccessi e delusioni

E' un secolo che non scrivo, non sentivo il bisogno di farlo, e questo è un bene. Ma questa sera sento gli occhi pungere e il bisogno di passare lungo tempo a piangere. quindi eccomi qui.
Tra poco si avvicina il saggio di fine anno di danza. Il mio decimo saggio.
Quest'anno ho preso in seria considerazione l'idea di non tornare a settembre, non provo più le stesse emozioni che provavo una volta, non mi dà le stesse soddisfazioni e non mi permette più di scaricarmi, né di tenermi in forma. In più non parlo mai con nessuna delle altre ragazze praticamente. Non più almeno. Ho pensato di mollare, ma la scuola è in una grave situazione economica e se solo quattro delle allieve lasciano l'insegnante sarà costretta a chiudere e ormai la considero quasi una zia e questo mi dispiacerebbe tantissimo.
Lo sconforto arriva da uno dei momenti più carichi di tensione in tutta la storia della danza: l'assegnazione delle posizioni nei balletti.
Non mi sono mai considerata la più brava, né soprattutto la più bella, e non ho mai desiderato che quest'anno, visto che sarebbe stato il mio ultimo, fosse tutto rosa e fiori, come invece ha desiderato e ottenuto un'altra delle ragazze.
Questo non significa però che, per il decimo anno di fila, in tutti i balletti, non sia mai tra le prime file nè in centro. So che detta così sembra una cavolata, una cosa da nulla. Ma dopo dieci anni in cui minimo due volte alla settimana di spacchi la schiena per 2 ore, in cui partecipi anche all'aerobica e ti fai il mazzo per essere perfetta, ti aspetti un minimo di riconoscimento.
Invece no.
E' come se fossi invisibile: girata di schiena, quasi dentro alle quinte, presa in considerazione solo perché non c'erano altre possibilità.
Mi sento... umiliata.
In dieci anni ho ricevuto tante delusioni in tutti gli spettacoli. Ho aspettato invano l'arrivo dei miei nonni, ho visto mio padre uscire dalla platea mentre ballavo, ho aspettato invano un posto in prima fila o da protagonista, ho sperato inutilmente che all'ultimo il mio ragazzo mi facesse una sorpresa presentandosi al mio saggio, ho conosciuto e perso le mie migliori amiche...
Forse, visto che anche quest'anno sono invisibile, è giunto il momento di mollare.
Me lo dico, ma poi non ne sono mai in grado.

domenica 8 marzo 2015

Start

Oggi è la fine della prima settimana della bbg. Visto che tra due settimane devo partire (e di conseguenza salto una settimana) ho deciso che queste due settimane saranno solo di prova. Un pre allenamento. E questo va bene anche perchè sono impegnata con preparativi e verifiche e non so se riesco a fare tutti gli allenamenti (questa settimana ho fatto solo 2 dei 3 giorni di circuiti previsti, ma in compenso ho camminato praticamente tutti i giorni per molto più dei 40 minuti previsti).
Ma io posto lo stesso le foto dell'inizio comunque perchè alla fine è questo il vero inizio, no?
Un po' mi vergogno, so di non essere grassa, ma non sono per niente tonica. 
Su questo ci lavorerò (:
 

mercoledì 4 marzo 2015

Non ce la faccio

Appena mi sono messa a letto sono scoppiata a piangere e non riesco più a smettere. È tutto così assurdo e io non ce la faccio. Mi sento terribilmente sola e il problema non puó che essere mio. È ogni volta così: dico faccio sono sempre qualcosa di sbagliato e rimango sola. Ma non ce la faccio ad essere la pallina antistress di tutti, non posso essere la persona su cui tutti impongono la propria superiorità. Magari è colpa mia e in faccia ho scritto 'prendetemi a pugni, tanto non mi faccio male e poi amici come prima'

Famiglia

Odio profondamente la mia famiglia. Tra mio cugino che pur di non farmi sedere nel posto vicino a lui lo lascerebbe al suo coniglio, mia sorella che gli da corda e mia mamma che deve decidere cosa io devo portare in Inghilterra fuggirei da mia nonna se non fosse che anche lei ultimamente mi fa andare fuori di testa! Non farebbe altro che ingozzarmi.
Almeno mio padre non c'è e non mi puó seccare fino a domani sera.
E, per rispondere a mia madre, no. Non ho il ciclo. Mi verrà quando saró in Inghilterra cristo santo.
Non vedo l'iora di andarmene di casa. Purtroppo mancano più di due anni. Speravo di fare un quadrimestre all'estero il prossimo anno, ma non me lo permettono e ho paura di perdermi troppe cose a scuola.
Una ragazza che era in classe con me ci è andata quest'anno. Un intero quadrimestre in California. Io credo che avrei preferito chiudermi in un college inglese con tanti libri, un mondo in cui capiscono che se non trovo un libro non è perchè non so cercare, ma perchè la z non viene subito dopo la m. Ma neanche la California mi disgusta comunque xD

Lunedì ho iniziato la bbg, ora zoppico dal dolore alle gambe e oggi ho la sessione di addominali, spero di farcela, anzi, ce la farò anche a costo di cadere stramazzata a terra. Ci tengo davvero a questa cosa, ho perfino smesso di fumare.

Prima peró ho un appuntamento dal dottore, carenza di ferro, e un po' di shopping prima di partire domenica prossima. Staró via una settimana con la scuola, non vedo l'ora! Londra è da sempre la mia città dei sogni, credo che accetterei di passare un'intera vita nell'infelicità se lo potessi fare lì.


domenica 1 marzo 2015

Sport

Sport, allora, da quando sono piccola faccio danza classica, che negli anni poi si è trasformata in classica e contemporanea e modern jazz. Poi da tre anni faccio una volta a settimana aerobica. Quando qualche hanno fa ho perso molto peso era estate e facevo molta ellittica oltre che addominali e squat tutti i giorni (seguivo semplici regole: 10 saltelli, 40 addominali e 10 flessioni la mattina, 5 squat ogni volta che entravo in bagno, affondi per salire le scale, e gli stessi esercizi della mattina prima di andare a dormire). Così mi tenevo in forma. Poi ho smesso in primavera l'anno successivo.
Qualche tempo fa ho scoperto la bbg, bikini body guide, e ieri una mia amica me l'ha inviata. I risultati che si vedono sul web sono sorprendenti e non vedo l'ora di iniziarla, infatti lo faró domani. Ho deciso che poi ogni settimana posteró le foto qui per continuare a motivarmi (così non posso mentire a me stessa e fare la scansafatiche).
Non vedo l'ora ragazze!

sabato 28 febbraio 2015

Sensazioni improvvise

Hola,
Mi dispiace non rispondere ai vostri commenti e non commentare i vostri post, ma, senza offesa, non ne ho le forze. Leggo tutto sempre peró (:

Oggi è successa una cosa e volevo condividerla con voi...
Allora, ero uscita con una mia amica a comprare il regalo per una nostra amica che fa una piccola festa sta sera. In centro abbiamo incontrato un ragazzo della nostra compagnia del paese con la sua ragazza e una loro amica e ci hanno aiutato a scegliere il regalo. Nella corriera per il ritorno scopriamo che non c'è molto alcol alla festa, quindi decidiamo di fermarci in cooperativa a comprare qualcosa. La mia amica se ne va lasciandoci soli e tra la birra e la farina di cocco lui mi prende e mi bacia. È stato... Sono rimasta senza fiato. Ci ha messo così tanta dolcezza e così tanto impeto allo stesso tempo che credo mi sarei sciolta da un momento all'altro. Poi mi guarda e mi fa "ogni volta che ti vedo io..." E appoggia la testa alla mia spalla. Poi dopo qualche interminabile secondo si gira per prendere le birre e io me ne vado.
Tra me e questo ragazzo, che chiameremo L., c'era già stato qualcosa, fino a poco tempo fa non ci sopportavamo, poi ad una festa mi fa 'oggi sei proprio una figa pazzesca' e dopo essersi ubriacato fa 'basta, sta sera mi faccio Lily'.
Non è successo niente finchè qualche sera dopo non ci ritroviamo io e lui nei sedili dietro di un pulmino e siamo li lì per baciarci. A capodanno finalmente BOOM.
Poi lui si rimette con la sua ragazza e nulla. Anche se nulla proprio no visto sta sera.
Nom so, quelli impegnati capitano tutti a me.
Sento che c'è qualcosa tra me e lui, ma qualcosa di fisico... Chimico. La famosa chimica.
Adesso sono appena tornata dalla festa della mia amica in cui lui non mi ha nemmeno rivolto la parola, solo una volta quando eravamo nei divanetti si è appoggiato con la testa sul mio braccio, forse per stare più comodo.
Non so davvero che pensare ):

giovedì 26 febbraio 2015

panico

Oggi sono andata in panico per delle mozzarelle fritte e una porzione di patatine fritte del mc. 
Dopo scuola dovevo fare da alunna tutor e quindi pranzare da qualche parte perché non potevo tornare a casa, pensavo di farlo al bar della scuola, ma durante la ricreazione non sono riuscita a scendere e all'una aveva chiuso e alla casa dello studente c'erano spinaci e prosciutto, quindi ho evitato (vegetariana con problemi con l'odore degli spinaci a rapporto). 
Alla fine sono andata al mc che è proprio dietro scuola perché di andare fino in centro per un trancio di pizza non mi andava. 
Ho ordinato patatine e mozzarelline fritte e quando sono arrivata al tavolo pronta per il pranzo mi sono bloccata. Vedevo l'unto delle patatine macchiare il cartone e tutti intorno a me che sembravano in procinto di trasformarsi in maiali, come in "la città incantata". Avevo la nausea, ma ho provato lo stesso ad assaggiare una mozzarellina e quando ho sentito l'olio in bocca non ce l'ho fatta e sono andata a vomitare dopo aver buttato via tutto.
Mi illudo sempre che sia tutto finito, di non avere più problemi con il cibo, eppure ci sono sempre quelle piccole cose, quegli attimi in cui vado fuori di testa o quelle fissazioni che mi fanno tornare al punto di partenza: niente pane alla sera o zucchero nel tè, acqua appena svegliata e prima di andare a dormire, mai mangiare più di un alimento grasso o di un tipo di carboidrati a pasto, le verdure scondite, i cibi "liquidi" non si devono mischiare nel piatto...
Quando finirà tutto questo? How do we get out of this labyrinth of suffering?

martedì 24 febbraio 2015

SPM, non la mia

Anche se l'influenza non è finita sono ritornata a scuola. Sono bollente, con le mani gelate e tremo di freddo. Ma non ho la febbre. Solo un principio di raffreddore e la voce a tono -298986449.
Ho spesso problemi alla gola dovuti al vomito in prima e seconda superiore, quando vomitavo dallo stress tutte le mattine, dal vomito quando ubriaca marcia rigetto tutto (spesso, visto che ormai lo so fare talmente bene da non aver bisogno nemmeno di ficcarmi due dita in gola), dall'acidità di stomaco che mi provoca la tensione e dal fumo.
La gola ringrazia.
Adesso sto smettendo di fumare, lo faccio solo quando sono stressata per qualcosa tipo oggi, e non vomito più tutte le mattine. Quindi la mia voce c'è nel 90% dei giorni, ma non sempre.
Oggi è stata una giornata abbastanza di merda. il prof di filosofia si è incazzato perché gli abbiamo chiesto assemblea e la prof di italiano e latino perché non le abbiamo consegnato un tema che non ci aveva chiesto di consegnare. Mi chiedo perché i prof debbano avere la SPM tutti insieme.
Oggi devo studiare tantissimo perché domani ho compito con la stronza di italiano (non più solo la stronza di latino) e il giorno dopo, oltre che la quasi certa interrogazione di filosofia, verifica di biologia in inglese.
Ho seriamente voglia di fumare o vomitare, ma devo studiare e quindi non ho tempo.
In più ho appena iniziato a rileggere un libro che amo alla follia e avrei voluto passare il pomeriggio così visto che i miei non ci sono e non possono dirmi a ripetizione di studiare (nasconderei il libro in un altro di scuola, ma sono 676 pagine a copertina rigida). Ma niente.
Amen, se ho voglia poi aggiorno per un'altra sega mentale, ma non so, vediamo.
Besos ragazze.

sabato 21 febbraio 2015

influenza fulminante

Ovviamente tutta la stanchezza accumulata ha portato a quella che io chiamo un' "influenza fulminante": ieri mattina avevo mal di gola e freddo e mal di testa, e nel giro di poche ore BAM, ero k.o., così oggi sono stata a casa e ho dormito fino a mezzogiorno. Adesso vorrei strafogarmi di schifezze piene di carboidrati, ma in casa non ce ne sono, e guardarmi un film strappalacrime, ma in tv non ce ne sono e ho già visto 'scrivimi ancora'. Potrei studiare visto che lunedì devo consegnare un saggio importante, ma ho troppo mal di testa. 
Non ho voglia di fare niente, solo seppellirmi e non svegliarmi mai più. 

giovedì 19 febbraio 2015

Tristezza

Oggi mi sento un po' giù sia fisicamente che mentalmente. Un po' perchè questi giorni di vacanza per carnevale, che qui si prende molto seriamente, sono stati deleterei. Sabato per san valentino un ragazzo con cui ogni tanto scopo mi ha regalato un preservativo e ne abbiamo fatto un palloncino in autobus, poi la sera al compleanno di un mio amico ci siamo ubriacati tra aperitivo e giochi alcolici e ho vomitato 2 volte. Domenica avevo una festa e anche lì ho bevuto tantissimo e sono finita a casa di un mio amico a fare sesso, "ciao sono Lily ed era dal primo di gennaio che non scopavo" - "ciao Lily", poi sono tornata a casa e prima di entrare ho sboccato un po' per l'alcol un po' perchè mi ero ripromessa di fare la ragazza seria, e infine martedì sono uscita di casa alle 3 e sono tornata alle 5 del mattino correndo per il freddo e quando finalmente mi sono messa a letto ho sentito una tristezza assurda che mon abbandona da allora. 
Ogni tanto mi capita, penso di essere una "deeply unhappy person" cit. Alaska Young, che periodicamente si sente morta dentro. Sono una volta mi è capitato di essere serena, non si tratta di felicità quanto di serenità, per lungo tempo. Durante la prima e unica "vera" relazione che io abbia mai avuto, vera è tra virgolette perchè lui era fidanzato e la sua ragazza è rimasta incinta quando avevano entrambi 19 anni, dopo che lui confessó di averla tradita e, specifichiamo, non con me. Per questo ci siamo lasciati, non perchè lei era incinta, ma solo dopo mi sono accorta di quanto fossi stata una cattiva persona. Io avevo 15 anni e lui 18 e ora a raccontarlo mi sento stupida, ma è stato il periodo più sereno e allo stesso tempo tormentato che abbia mai vissuto. Con lui mi sentivo io, e quando stavo a testa in giù sul terrazzo o per troppo in apnea sott'acqua lui veniva sempre a prendermi finché smisi di farlo perchè sapevo che lui c'era. Era sempre presente nonostante la sua ragazza e ci siamo sostenuti in tantissimi momenti di difficoltà, anche se non sono mai mancate le litigate furiose in cui rompevo cose e pretendevo di scendere dalla macchina in piena autostrada o quando lui se ne andava sbattendo le porte e ubriacandosi in qualche bar della città. I momenti più belli però erano quelli in cui a letto mi accarezzava i capelli e mi stringeva forte a lui.
Perchè sto raccontando questa storia che è così personale e ineffabile? Voglio ritrovare quel pezzetto di paradiso che è volato via tempo fa e imprimermelo bene nella memoria per ricordarmi che la serenità esiste e che forse un giorno la ritroveró. Speranza ragazze. 

mercoledì 4 febbraio 2015

Hola ninas

Avevo fatto un post stra figo, ma l'app di blogger me l'ha cancellato. Fanculo.
Il succo del discorso comunque era che oggi mi sento euforica. Sarà perchè a scuola è stata una giornata easy, perchè mi sono lasciata coccolare per ben due ore dal parrucchiere (sono tornata al mio castano scuro dopo 6 mesi da bionda) o perchè i miei zii vengono a festeggiare il mio compleanno in ritardo e mio padre ancora non c'è. Oggi c'era anche il sole e ho potuto bere il caffè alla nocciola alla veranda del pub come piace a me.
Unica pecca le 8 pagine di filosofia della scienza da studiare dal cellulare perchè non ci sono abbastanza soldi a scuola per fare le fotocopie. Vabbè.
Mamma sta sera fa la pizza e la torta di mele e per me e per lei c'è della buona birra tedesca. Abbastanza calorico il tutto, ma ogni tanto ci puó stare. 
Ieri un mio amico mi ha anche regalato una scatola di biscotti fatti nel suo ristorante solo per me (miele e cioccolato a forma di roselline, 1 e 7). Troppo dolce lui. Come si fa a non amare i ragazzi quando fanno queste cose pur essendo 'solo amici'?
Le cose belle insomma!

Oh, appena mi riesco a connettere con il pc guardo e commento i vostri blog. Con il cellulare sono una frana 😭

Capelli:

martedì 3 febbraio 2015

Happy B-day Lily

Sweet seventeen. Mio Dio. A scriverlo e a dirlo mi viene l'ansia. Non ci riesco. Questa strana cosa che devo crescere non mi è proprio mai piaciuta. Forse perché quello che posso fare ora lo facevo anche a 12, 13 anni. Anzi, forse più di adesso. E quindi la differenza si vede solo nelle aspettative che gli altri hanno in me e che spesso non sono in grado di soddisfare.
Fatto sta che sono 17 anni di disastri e complessi che si sono accentuati da quasi due anni a questa parte.
La prima volta che ho aperto il blog è stato il 4 agosto 2013. Me lo ricordo benissimo perché è stato il giorno in cui ho smesso di mangiare e mi sono legata a questo mondo in cui adesso sto tornando. Non che prima me ne fossi andata, ma avevo preso una certa distanza. Poi il blog è stato chiuso all'incirca verso novembre dello stesso anno, quando mio padre mi trovò a vomitare un'insalata al tonno dopo cena e io non trovavo più il coraggio di muovere nemmeno un passo senta sentire lo sguardo accusatore dei miei genitori.
L'ho riaperto verso gennaio, mi ricordo di aver pubblicato un post per il mio compleanno quindi deve essere stato per forza così, ma non ne sono sicura. Ho un vuoto in testa in quel periodo. Dato probabilmente dal fatto che ero sempre ubriaca o fatta o entrambe. Ricordo che a casa c'erano lamette di temperini e rasoi seppelliti un po' ovunque, che le bottiglie di liquori del salotto erano riempite di tè, che avevo sempre freddo e che i capelli scorrevano a ciocche giù per lo sciacquone della doccia. La mia gola bruciava sempre.
Il blog l'ho cancellato dopo che la polizia postale era stata a casa mia. Avevo preso le dovute precauzioni, ma non si sa mai. Non ricordo nemmeno cosa ci facevano da me.
Ripensando a questi anni passati mi sale un panico assurdo. Come se guardassi da fuori quello che mi accadeva e che facevo accadere.
Ora sto meglio, mi ubriaco solo nei weekend e fumo una canna ogni tanto. Di sigarette un po' di più, ma ci sto lavorando.
Sto cercando di non essere più la puttana anoressica.
Prima guardavo i blog che seguivo tempo fa, molti sono stati abbandonati, altri ne sono stati aperti. Un po' è triste. Mi chiedo cosa sia successo alle proprietarie che non ci sono più. Magari ce l'hanno fatta ad uscire da tutto questo, magari no.
Che cosa buffa.

lunedì 2 febbraio 2015

chi sono io

Oggi la prof stronza di latino mi ha interrogata per darmi il colpo di grazia. Infatti lei non mette mai la sufficienza subito dopo un compito da 4. Te la devi sudare, e tanto.
La cosa strana è che la stronza di latino quando diventa la divertente di italiano mi piace tanto. Mi dà sempre bei voti e parliamo tutti insieme di cose interessanti, attuali. 
Oggi per esempio abbiamo parlato dell'esilio a causa della diversità e delle maschere che noi portiamo in nome della società. E quando ci sono certi discorsi non si può non approfittarne per interrogarsi sulla propria persona. Quindi, chi sono io?
A intervalli mi pongo La Domanda. Soprattutto nei periodi di merda come questo in cui tutto intorno a me sembra farmi dubitare sulle mie convinzioni causa epiteti vari e discorsi sul futuro (vedi padre e sua figlia stupida).
è brava ma...
è figa ma...  
è intelligente ma...
è una puttana anoressica
è una stronza
è falsa
alcolizzata
doppiogiochista fuori di testa
egoista egocentrica
puttana (sì, di nuovo)
complessata
troppo magra
troppo grassa
troppo bassa
troppo
troppopoco
perfettabellabruttastupida
Boccheggio, boccheggio in un mare di stronzate.
Sto a stento a galla.
Fingo.
Fingere è forse la cosa che mi riesce meglio.
Forse nemmeno qui sono stata sincera. In mezzo a parole di cui non devo rendere conto a nessuno ci sono, o al massimo ci saranno, almeno un paio di stronzate.
Perché non riesco a dire la verità a me stessa?
Forse in mezzo a tutte le maschere che ho sempre indossato ho perso di vista la mia faccia e ora non riesco più a trovarla. Non riesco più a riconoscermi.
Mi confondo e un giorno credo che quella vera sia la stronza, quello dopo l'egocentrica che ad alta voce non è mai soggetto delle proprie frasi, quello dopo ancora la puttana che non riesce a volere un ragazzo per poi trovarsi la notte con il bisogno di stringere qualcuno.
Non so più da che parte guardare. Forse sotto ai piedi, magari lì sotto oltre a trovare la mia autostima trovo anche qualcos'altro. 
Ho paura di perdere qualcosa. Di lasciare indietro una parte di me che non tornerà più.
La coscienza per esempio. Non riesco neanche a piangere, non sono riuscita a piangere nemmeno al funerale di mia nonna. Sono diventata troppo forte per lasciar trasparire le mie emozioni in pubblico.
Forse dovrei andarmene da qui e lasciare le maschere di ora nel luogo in cui me le hanno messe, metterne di nuove migliori di queste o liberarmene del tutto piano piano. 
E' possibile una cosa del genere?

venerdì 30 gennaio 2015

day one

Iniziamo bene. Davvero. La giornata era iniziata alla grande: entrata a scuola un'ora dopo, supplenza la terza, uscita un'ora prima. Evviva. E poi la batosta: 4 in latino. Fanculo.
Mi sono rovinata totalmente la giornata! Ho perso la voglia di studiare, di andare alla lezione di danza e perfino di cucinare, unica nota positiva.
La verità è che io mi ci ero pure impegnata in quella verifica, ed era una verifica di traduzione e io odio la traduzione. Speravo almeno nella sufficienza. .
Non ho nemmeno voglia di scrivere.
Questa notte mio padre torna dall'estero. Volerà in aereo e poi in treno fino a dove ha lasciato la macchina, quindi avrà tantissimo tempo per controllare il registro elettronico e magari anche per sbollire la rabbia. Un'altra cosa che mi fa incazzare è che se la prende tantissimo se non ottengo i voti che vuole nelle materie che vuole: se è un'insufficienza in storia è male perché la storia la devi solo studiare (sì, dal 1215 al 2008 a sbalzi temporali di un paio di secoli, fosse facile), se è matematica o latino è perché non mi sono esercitata abbastanza. E mai dire che una cosa non l'ho capita, perché significa che sono stupida. Le uniche materie in cui vado bene per lui sono trascurabili.
Quando succedono queste cose vado in crisi e mi sembra di sprecare energie che vanno tutte a farsi benedire. Forse non sono portata per la scuola, lo stress e i sensi di colpa mi divorano: mi sveglio la notte in preda al panico con il cuore a mille solo per una possibile interrogazione il giorno dopo.
Sto impazzendo. Sta andando tutto a puttane e non riesco a salvare niente, ma pensandoci non vorrei salvare nemmeno salvare niente della mia vita.
Ogni tanto vorrei solo addormentarmi e non svegliarmi più.

giovedì 29 gennaio 2015

Mi presento

Mi chiamo Lily e ho (quasi) 17 anni.
Ho chiuso e aperto questo blog ormai 3 volte, un po' per cercare di cambiare vita, un po' per paura, di cosa non lo so. L'unico risultato è che ho perso il controllo sulla mia vita, sul mio corpo, sulla mia mente. Ormai sono in caduta libera da troppo tempo e devo assolutamente riprendere il controllo, lo devo fare per me e per chi mi sta intorno.
Ripensandoci tornare qui mi sembra tanto una sconfitta: dovevo camminare con le mie gambe e torno strisciando, non ho impararo niente se non a non fidarmi delle persone (per questo non avró mai un volto qui) e soprattutto non sono uscita da questa spirale di marciume. Perchè non c'è altra parola per descrivere la mia situazione che "marcio".
Come avete visto ora o in precedenza chiunque leggerà i miei post si prepari a infinite e prolisse elucubrazioni nevrotiche (: